Apocalisse o Rivelazione, attribuito allo stesso Giovanni autore di uno dei quattro Vangeli, è probabilmente fra i libri più citati della Bibbia. Ma è anche uno dei meno letti. Quindi, per molti, la prima rivelazione è ascoltare le parole di questo testo sacro, questo grido che Dio sente provenire “dal fondo del cuore stesso della Sua creatura”, come scrive Massimo Cacciari.
“La donna è meravigliosa. La donna è l’universo. Forse questa è una concezione tantrica. La donna è la parte altrui dell’uomo, ma gli è superiore perché essa nasce adulta, antica…”
Federico Fellini intervistato da Toni Maraini, 1994
Invitato dall’editore Franco Maria Ricci a realizzare (ma forse solo a commentare) un volume sulle Maddalene nella storia dell’arte, Testori produsse in forma di poesia le schede sulle singole opere: schede-versicoli come lui le chiamò, “nate non da un premeditato disegno, bensì da un insopportabile nausea per il modo (a me) consueto di stenderle”, e che afferma di scrivere come sdraiato nel letto con la Magdala, o Maddalena, quasi a sentirne il fiato e a far con essa/esse “il lingua in bocca” e forse anche ad immedesimarsi con lei nel suo tormentato cammino spirituale e corporale.
“Sapete anche voi come lavora il mio Martino […] Dice che più che disegnare, bisogna colorare e che prima di colorare bisogna guardare, guardar tutto con cura, con amore, anche le cose che nessuno ha mai notato, forse per la semplice ragione che ci cadon sotto gli occhi ogni momento [..].
Un cestino per la merenda con dentro due “umani” e la loro casa.
All’origine di ogni spettacolo c’è sempre una idea di spazio, che diventa poi spazio interiore da abitare.
Questa volta in Bedbound (costretti a letto) lo spazio era quasi obbligato, ma ho voluto togliere realismo e renderlo più astratto, quasi un luogo/non luogo beckettiano. Con la forza di luogo reale e la possibilità di uno scarto.