I GIOCATORI (JUCATURE)
di Pau Mirò
traduzione e regia Enrico Ianniello
ph. Giuseppe Di Stefano
Premio Ubu 2013 come miglior testo straniero
In un vecchio appartamento, intorno a un tavolo, quattro uomini giocano a carte. La stanza è il rifugio dove il fallimento è la regola, non l’eccezione. I soldi sono spariti da tempo, come qualsiasi possibilità di successo personale. Ma proprio sul punto di toccare il fondo, i quattro decidono di rischiare il tutto per tutto. Rouge et noir.
Squallore, fallimento amarezza ma con Jucatùre si ride per quasi tutti gli ottanta minuti della messinscena. Non a caso il testo è fresco di vittoria del premio Ubu 2013 come miglior testo straniero. Noi assistiamo alla versione tradotta e diretta da Enrico Ianniello, il suo napoletano è immediato, attuale, e sempre godibilissimo.
“Come per Chiòve ho ambientato la vicenda a Napoli, anche se questa volta si tratta di una collocazione esclusivamente linguistica,senza riferimenti geografici precisi. Questa assenza di un luogo definito mi pare una cifra fondamentale dei quattro personaggi raccontati da Pau Mirò: quattro uomini senza un’età dichiarata, senza nome, senza lavoro e senza un vero amore che li faccia bruciare di passione.Quattro uomini che si incontrano, in tempo di crisi, per mettere in gioco l’unico capitale che hanno a disposizione: la loro solitudine, la loro ironia, la loro incapacità di capire”. Enrico Ianniello
Els Jugadors ha vinto il Premio Butaca 2012 – riconoscimento assegnato dal governo della Catalogna agli autori teatrali che contribuiscano a valorizzare la cultura della comunità autonoma – come migliore testo in lingua catalana.
3 febbraio 2015, Teatro Alfieri, Asti
- con Renato Carpentieri, Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Giovanni Laudeno
- collaborazione artistica Simone Petrella
- costumi Francesca Apostolico
- direzione tecnica Lello Becchimanzi
- produzione TEATRI UNITI
- Iin collaborazione con OTC e Institut Ramon Llull