Keely and DU

Dopo l’esperienza realizzata con gli spettacoli della Trilogia dell’Invisibilità, i cui testi compongono, trasformati in narrativa, il libro “La città fragile” edito dalla Bollati Boringhieri, la nuova linea produttiva di Beppe Rosso con ACTI Teatri Indipendenti prende avvio dalla necessità di un confronto con testi di nuova drammaturgia straniera e autori che con forme e modalità diverse affrontano i territori e le tematiche dell’inquietudine contemporanea.
Amara commedia scritta dalla drammaturga americana Jane Martin, Keely and Du affronta il problema etico dell’aborto, sollevato con veemenza nell’attuale dibattito sociale e culturale, in tutte le sue implicazioni, per far scaturire da esso il conflitto fondamentale del tempo presente: quello tra fede e libertà, sul precario confine tra pensiero laico e religioso.Una giovane donna incinta, intenzionata ad abortire dopo la violenza subita dall’ex marito, viene rapita e sequestrata. I misteriosi carcerieri sono un prete e una sua aiutante, membri di un’organizzazione per la difesa della vita, che intendono accudire amorevolmente la donna per tutta la gravidanza e provvedere alle spese per la crescita del figlio.Il dramma – un lungo atto unico – innesca una corsa contro il tempo, in cui la suspence è garantita dalla bomba ad orologeria che Keely porta in grembo. Il testo fa emergere nell’immagine della ragazza incatenata al letto, sotto gli occhi del sacerdote, il paradosso che trasforma l’amore in violenza, la carità in sopruso.Sullo sfondo, il dibattito sui confini del libero arbitrio e il tema della famiglia, agognata e messa in discussione anche attraverso il personaggio del marito richiamato sulla scena dal sacerdote.Ma Keely and Du non si limita a raccontare uno scontro. È proprio l’amicizia che nasce tra le due donne ad elevare il dramma dalla sfera ideologica a quella più profondamente umana.La scrittura di Jane Martin, caratterizzata da un’estrema leggerezza pur affrontando un tema così denso e tragico, riesce a mantenere gli andamenti e l’ironia della commedia per far emergere le contraddizioni di cui sono vittime i quattro protagonisti. E ciò che domina la pièce è il dubbio morale, il sospetto che forse ci potrebbe esserci della verità anche nella tesi antagonista.
Definita “la più famosa dei drammaturghi americani sconosciuti”, Jane Martin si sta imponendo negli Stati Uniti come autrice di culto in ambito teatrale. Candidata al premio Pulitzer, e vincitrice con Keely and Du dell’American Theatre Critics Association New Play Award, recentemente ha conquistato l’interesse dell’Europa con allestimenti dei suoi lavori in Inghilterra, Francia e Germania. Da Talking With, il primo lavoro del 1980, la fama di Jane Martin è cresciuta in patria fino al successo di Keely and Du, considerato il dramma della maturità.

Domenica 30 Novembre 2008 – Teatro Alfieri Ore 21.00
KEELY AND DU

  • di Jane Martin
  • traduzione di Filippo Taricco
  • regia di Beppe Rosso
  • con Barbara Valmorin, Beppe Rosso, Federica Bern, Alessandro Lombardo e Francesco Mina
  • scenografia Paolo Baroni – luci Cristian Zucaro – tecnico Davide Rigodanza
  • Fondazione Teatro Stabile di Torino – ACTI Teatri Indipendenti
  • con il sostegno del Sistema Teatro Torino