ANGELS IN AMERICA PRIMA PARTE: SI AVVICINA IL MILLENNIO

Angels in America fu scritto da Tony Kushner a cavallo tra gli anni ‘So e i primi anni’90 su commissione di Oscar Eustis, regista del Mark Taper Forum di Los Angels per raccontare l’impatto dell’Aids sulla comunità gay di San Francisco.
L’opera è divisa in due parti, Si avvicina il millennio (Millennium Approaches) che debuttò nel 1991e Perestroika, che andò in scena pochi mesi dopo. Sottotitolo del testo, Fantasia gay su temi nazionali. Una fantasia è un’opera musicale in cui il compositore dà libero sfogo alla propria immaginazione, una composizione strutturata secondo l’inventiva di chi scrive, che non rientra nei canoni di nessuna forma codificata. Così anche nel testo di Kushner le scene si sovrappongono, a volte in un contrappunto.

I personaggi si muovono dentro e fuori ai dialoghi e gli sfondi cambiano rapidamente: dagli uffici alle case, da un ospedale ad un’Antartide del tutto immaginaria e poi ancora Centra] Park e Brooklyn. Dopo il successo ottenuto con la messinscena della prima parte, Si awicina il millennio, Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani concludono il loro lavoro su Angels in America presentando Perestroika. «Con estrema sensibilità ma anche con un notevole rigore formale – scrive Maria Grazia Gregori -, Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani raccontano l’amore, la politica, la società, ovvero l’America ai tempi dell’Aids. Mostrandoci l’inquieto viaggio dei protagonisti nella vita e nella morte». Perestroika, parola chiave dell’epoca gorbacioviana, diventa sintesi di un’idea di ricostruzione, di riforma e rinnovamento che coinvolgerà giovani ebrei, mormoni, donne in crisi, uomini che si scoprono omosessuali, malati di Aids.

Martedì 22 marzo 2011 ore 20.30
22 marzo 2011 ore 20.30

  • di Tony Kushner
  • traduzione di Ferdinando Bruni (edita da ubulibri)
  • uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
  • con Elio De Capitani , Ida Marinelli , Elena Russo Arman , Cristina Crippa
    Cristian Giammarini , Edoardo Ribatto , Fabrizio Matteini, Umberto Petranca
  • scene di Carlo Sala  , video di Francesco Frongia,  costumi di Ferdinando Bruni
  • luci di Nando Frigerio
  • una produzione Teatridithalia /  Emilia Romagna Teatro Fondazione