Medea e la luna

Medea e la luna, tratto da La lunga notte di Medea di Corrado Alvaro, nasce come omaggio allo scrittore di San Luca d’Aspromonte.
Alvaro propone un’eroina tragica nuova rispetto a quella creata da Euripide o immaginata successivamente da Grillparzer, in cui è possibile cogliere una spiazzante contemporaneità.
Medea, incarnata da Patrizia Zappa Mulas, è nelle parole di Alvaro “un’antenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che, respinte dalla loro patria, vagano senza passaporto da nazione a nazione, popolano i campi di concentramento e i campi di profughi”. Una donna che si aggira tra le macerie del proprio amore negato e frustrato, rivendicando la propria autonomia nel non soggiacere a un percorso predestinato.
Cauteruccio ne fa una riscrittura in cui le parti recitate si alternano e si compenetrano con parti cantate e sostenute da musiche originali. Sonorità ancestrali legate alla terra, alla memoria attraverso strumenti quali fisarmonica, tamburi e flauti che scandiscono i ritmi arcaici e che supportano una vocalità antica, fatta di melodie semplici e profonde

Sabato 20 marzo 2010 ore 21.00, Teatro Alfieri

  • da Lunga notte di Medea di Corrado Alvaro
  • adattamento di Patrizia Zappa Mulas e Giancarlo Cauteruccio
  • regia Giancarlo Cauteruccio
  • con Patrizia Zappa Mulas, Fulvio Cauteruccio, Michele Andrei, Laura Marchianò, Rosalba di Girolamo
  • musiche originali: Peppe Voltarelli
  • eseguite dal vivo da Peppe Voltarelli, Raffaele Brancati, Gennaro De Rosa, Luca Marino
  • oggetti scenici: Loris Giancola
  • costumi: Massimo Bevilacqua
  • progetto luci: Trui Malten
  • video: Andrea Montagnani
  • una produzione Compagnia teatrale Krypton / Magna Grecia Teatro Festival  / Assessorato alla Cultura – Regione Calabria / MiBAC – Dipartimento dello Spettacolo, Regione Toscana, Scandicci Cultura, Comune di Firenze
  • in collaborazione con Fondazione Teatro Metastasio di Prato, Fondazione Corrado Alvaro – San Luca RC