Creatura

What is the sign of your father in you? Say: A movement it is and repose
La nostra spina dorsale ondulando reclama l’esistenza, la mia spina dorsale viene da quella di mio padre, eccoci compiere in una parabola a capitoli un pellegrinaggio antico primario, delicato e bellissimo verso noi stessi al centro delle nostre origini qualsiasi esse siano, in questa visione un’azione nella terra un rituale di terra secca ossuta prosciugata un padre e una figlia il luogo della loro relazione il loro mondo protetto e i loro corpi uno di fronte all’altro in una danza lingua viva e misterica lo scioglimento di un nodo e poi un popolo sconosciuto di antenati o prosecutori un’umanità allo stato puro che si esprime attraverso un mezzo condiviso da tutti il corpo.

Michela Lucenti

Creatura – spettacolo commissionato dalla Biennale di Venezia – visualizza un “pellegrinaggio verso noi stessi, al centro delle nostre origini”. Michela Lucenti parte dall’immagine di un padre e una figlia: «i loro corpi uno di fronte all’altro sulla terra secca; e poi un popolo sconosciuto di antenati o prosecutori, un’umanità allo stato puro che si esprime attraverso un mezzo condiviso da tutti, il corpo».
Scrive Alessandro Berti, regista, con Michela Lucenti, di Creatura: «Solo nel fare qualcosa assieme gli esseri si parlano davvero, nel regno del mutamento continuo guardato con allegria. Creatura è un progetto che con convinzione chiama tutto questo bellezza e, viceversa, bellezza riporta a tutto questo, in un cerchio fluido che ha il carattere di istantanea abbagliante su un istante dell’infinito processo vitale».
Una forte tensione etica anima il lavoro di Michela Lucenti, ex esponente del gruppo l’Impasto e dal 2003 capofila di una formazione di danzatori-attori significativamente battezzata Balletto Civile. «Non dimentico la necessità di danzare ogni giorno – spiega – ma questo non deve prescindere dal creare situazioni che provino a farci crescere come uomini e donne. Altrimenti di cosa può parlare la nostra danza?».
Da queste premesse nascono spettacoli singolarissimi, dove danza e teatro si integrano con il canto – canti popolari, cori sacri, canzoni della tradizione italiana – inventando un nuovo stile di “movimento narrativo” che ha fatto di questa compagnia una delle più originali oggi presenti in Italia.
Anche l’elemento materico primordiale – quei quintali di sabbia, litri di acqua, distese di mais, il fuoco, cascate di petali di fiori che costituiscono l’ambientazione degli spettacoli di Balletto Civile – fornisce un tratto concreto e popolare alla danza della compagnia, sottolinea l’aspetto primigenio di questa disciplina come mezzo di espressione e comunicazione, mettendo in luce lo scavo dentro le nostre radici.
Fra i lavori del Balletto Civile si ricordano: Corpo sociale, I Topi, Salomon, I sette a Tebe e Battesimi (ispirato alle Troiane di Euripide).

Giovedì 19 Febbraio 2009 – Teatro Alfieri Ore 21.00

CREATURA

  • da un’idea di Michela Lucenti
  • coreografia Michela Lucenti
  • drammaturgia e regia Alessandro Berti e Michela Lucenti
  • in scena Alberto Bellandi, Alessandro Berti, Emanuele Braga, Maurizio Camilli, Francesco Gabrielli, Michela Lucenti, Stefano Pilia, Yui Kawaguchi, Mboka Churchill Wandanda, Were Stephine Oodhiambo
  • disegno luci Stefano Mazzanti
  • Balletto civile / Fondazione Biennale di Venezia/Festival Danza