TRE DONNE: TRILOGIA MALOSTI CON IRENE IVALDI A VILLA TORLONIA

Da venerdì 8 a domenica 17 marzo al Teatro di Villa Torlonia, a Roma, prende avvio  TRE DONNE – UNA TRILOGIA a cura di Valter Malosti, tre spettacoli dedicati a tre grandi figure femminili: l’istitutrice di Giro di Vite, la contessa Livia Serpieri e Anna Karenina a cui dà voce e corpo  Irene Ivaldi.

SHAKESPEARE/SONETTI AL TEATRO DELLA TOSSE

Va in scena sabato 2 e domenica 3 febbraio al Teatro della Tosse, in Via Renato Negri 6, a Genova SHAKESPEARE/SONETTI per l’interpretazione e la regia di Valter Malosti. Con lui Michela Lucenti, Maurizio Camilli, Marcello Spinetta e Elena Serra.

MICHELA CESCON A TORINO CON ‘TALKING HEADS II’ DI BENNETT

Giungono a Torino, all’interno della stagione del TPE – Teatro Piemonte Europa,  TALKING HEADS II, due testi di Alan Bennett, inediti per le scene italiane, nell’interpretazione di Michela Cescon e la regia di Valter Malosti.
TALKING HEADS II è in scena da giovedì 22 a domenica 25 novembre al Teatro Astra, in via Rosolino Pilo 6 con questo orario: giovedì-sabato h. 21.00, domenica h. 17.00

I due artisti, pluripremiati interpreti della scena teatrale italiana,  tornano a lavorare insieme in un progetto dedicato al grande autore britannico Alan Bennett

In scena Michela Cescon dà voce e corpo ad alcuni irresistibili, irriverenti e caustici brani del grande autore inglese, parte della seconda raccolta della serie Talking Heads, rappresentati per la prima volta in Italia. Protagoniste di queste piccole commedie nere – come spesso accade nella scrittura di Bennett – sono quasi sempre donne, tutte ad un punto di svolta, tutte alle prese con quel momento della vita in cui le loro esistenze apparentemente anonime si squarciano, per rivelare, con dissacrante ironia, un’altra vita possibile, fuori dall’ombra.
I Talking Heads, titolo che si potrebbe azzardare di tradurre in “Gli straparlanti” sono una serie di monologhi nati come pezzi televisivi per la BBC. Una prima serie è stata realizzata nel 1988, una seconda nel 1998. Questa seconda raccolta è, tra l’altro, ancora inedita per le scene italiane. Sono essenzialmente dei magnifici pezzi teatrali per grandi attori e attrici. Nella prima serie appariva, ad esempio, anche Maggie Smith. Abbiamo selezionato una coppia di testi che possono essere una sorta di tavola rovesciata.
Miss Fozzard si rimette in piedi è in definitiva una esilarante avventura della protagonista nelle terre sconosciute del sesso non ordinario, porto con una grazia ed un umorismo irresistibili da Bennett. Tutto ruota intorno ai piedi della signorina Fozzard, veri protagonisti del testo, piedi che attendono cura e attenzione dal podologo perfetto.

Notti nei giardini di Spagna è un testo più denso, più profondamente umano, pur se non mancano anche in questo lavoro momenti di acre umorismo. Qui la protagonista si trova a conoscere la persona che diventerà la più importante di tutta la sua vita in una circostanza tragica, quando quest’ultima assassinerà il marito che abusava di lei e chiederà aiuto nella notte alla protagonista. Nascerà da questo fatale incontro un’amicizia al femminile delicata e intensissima.

Due testi, due donne alla ricerca di sé stesse e dell’amore, in cui l’autore si serve di una scrittura apparentemente piana ma in realtà piena di sottili strati, di infinitesime variazioni, e che, attraverso l’umorismo, ci porta in zone pericolose ed oscure dell’animo umano. La lingua di Bennett è una sorta di veleno che sembra non lasciare traccia ma che si insinua nelle pieghe dell’ascoltatore in maniera quasi invisibile e che distilla poco a poco frammenti di umanità per lo più in rovina. Una lezione di scrittura da un grande sarto della parola.

Tecnicamente è una sorta di flusso di coscienza, che la traduzione ha cercato di rendere anche in minima parte, che utilizza molte forme letterarie, dal racconto alla scrittura teatrale, intersecandole in modo perfetto e usando la punteggiatura, molto parsimoniosa, come una forma di notazione musicale.
Ed è proprio il ritmo ed il suono, curato da G.u.p. Alcaro, il punto di partenza dell’interpretazione che ho proposto a Michela Cescon, attrice perfetta per questi testi. Le scene sono di Nicolas Bovey, ispirate alla grande fotografia iperrealista e visionaria di Gregory Crewdson e ai corti cinematografici di Roy Andersson, i costumi di Grazia Materia.

Valter Malosti

 

  • di Alan Bennett
  • con Michela Cescon
  • versione italiana e regia di Valter Malosti
  • suono G.u.p. Alcaro
  • scene Nicolas Bovey
  • costumi Grazia Materia
  • luci Alessandro Barbieri
  • fonico Federica Canciello
  • assistente alla regia Elvira Berarducci
  • produzione Teatro di Dioniso, Progetto Goldstein, Pierfrancesco Pisani in collaborazione con Infinito srl
  • foto Fabio Lovino

ROBERTA CADE IN TRAPPOLA

Va in scena alla Chiesetta di San Bartolomeo ad Arzignano (VI) ROBERTA CADE IN TRAPPOLA di Cuocolo/Bosetti; lo spettacolo fa parte di Interior Sites Project e ne è la 13ma parte.

LA MONACA DI MONZA DI TESTORI AL FRANCO PARENTI

Debutta il 12 febbraio  (fino al 3 marzo) al Teatro Franco Parenti di Milano  LA MONACA DI MONZA di Giovanni Testori nell’adattamento per tre voci e regia  curato da Valter Malosti, nell’interpretazione di Federica Fracassi e di Vincenzo Giordano e Giulia Mazzarino.

‘SCENE DI VIOLENZA CONIUGALE’: SERRA-WATKINS A TORINO

Si terrà sabato 24 novembre alle ore 21.00 presso la Sala Musica del Circolo dei Lettori (via Bogino 9, Torino) la lettura scenica di SCENE DI VIOLENZA CONIUGALE, testo selezionato Fabulamundi (bando europeo dedicato a sostenere e promuovere la drammaturgia contemporanea in Europa), scritto da Gérard Watkins, nella traduzione di Monica Capuani.
La regia e il progetto sono affidati a Elena Serra, la produzione è del Teatro di Dioniso.