Il tempo e la stanza (1995)

Il tempo e la stanza prosegue la vicenda sulla drammaturgia contemporanea da me intrapresa nell’ ambito della collaborazione con il Gruppo della Rocca.  Il testo di Strauss lancia una sfida a chi decida di metterlo in scena, così ricco di possibilità e sfumature eppure così indeterminato, sospeso tra un acre realismo e un’ ironia sottile. Il linguaggio del dramma è secco e coinvolgente, scegliendo una dimensione onirica che fa perdere le tracce dei luoghi, pur in tono sostanzialmente realistico. Oltre a questo è straordinariamente teatrale, esplode in scena, parla con semplicita’ al pubblico, lo invita a giocare con gli attori, fa perdere le tracce dei luoghi e sospende il tempo trascinandosi in una dimensione onirica. Insomma, un classico contemporaneo a metà strada fra Pinter e lo Shakespeare di Sogno di una notte di mezza estate su cui innestare un lavoro sulla memoria ricreata dagli attori in scena, nucleo centrale del nostro allestimento.

Valter Malosti

 

  • di Botho Strauss
  • regia Valter Malosti
  • con Alvia Reale, Gianfranco Varetto, Michele Di Mauro, Roberta Bosetti, Andrea Zalone, Emma Dante, Riccardo Lombardo, Oliviero Corbetta, Valter Malosti
  • produzione Gruppo della Rocca