ROBERTA E IL LIBRO DELLA DICKINSON | DICKINSON’S WALK (2018)
Un percorso attraverso la città guidati dalle poesie di Emily Dickinson e la voce di Roberta Bosetti.
441 Questa è la mia lettera al mondo – che non mi ha mai scritto. Semplici notizie che la natura mi ha raccontato con tenera maestà. Il suo messaggio è affidato a mani che non posso vedere. (E.D.)
Lettere e poesie interpretate da Roberta Bosetti e tratte da Emily Dickinson, la poetessa americana che restituiva la grandezza della natura dal chiuso della sua stanza. Una sorta di poesia del domestico che ben si congiunge con la visione di un teatro intimo e perturbante come quello di Cuocolo/Bosetti.
Scabra, dura, ironica la poesia della Dickinson trascrive l’esperienza di una donna che seppe abbracciare la condizione della solitudine e farne un provocatorio strumento di conoscenza. Harold Bloom, uno dei massimi critici letterari contemporanei ha detto di lei che: “eccezion fatta per Shakespeare, la Dickinson dà prova di maggiore originalità cognitiva di ogni altro poeta occidentale dopo Dante”.
E’ da molti anni che Cuocolo/Bosetti stanno portando in giro per il mondo le loro riflessioni sulla Dickinson. E solo più recentemente che lo spettacolo è diventato un’affascinante passeggiata radio guidata in cui si cerca di penetrare ed attraversare il mondo della poetessa americana.
Attraversare i luoghi della città. Un lavoro sui paesaggi interiori. I luoghi familiari della città che si trasformano in perturbanti. Si aprono all’ascolto.
Un Walkscapes. Un paesaggio camminato.
Attraversato da venticinque persone accompagnate dalla voce dell’attrice e della città.
Il camminare come forma simbolica che permette di abitare il mondo.
Quella che viene scoperta è una città liquida, un liquido amniotico dove si formano spontaneamente gli spazi dell’altrove.
Un arcipelago urbano da navigare andando alla deriva. Una città in cui gli spazi dello stare sono le isole del grande mare formato dallo spazio dell’andare.
L’errare come valore piuttosto che come errore.
“La prima volta che ho letto Emily Dickinson avevo diciott’anni. Sono sempre stata quella che si dice una persona innamorata della lettura. Però preferivo la prosa. Amavo le storie. Cosa fosse davvero la poesia non me lo ero mai chiesto. Lo avessi chiesto alla Dickinson avrebbe detto che poesia è saper distillare un senso stupefacente dai significati ordinari. E’ questo il genere di poesia che amo, nessuno mi potrebbe convincere del contrario”. Roberta Bosetti
ROBERTA E IL LIBRO DELLA DICKINSON | DICKINSON’S WALK
Undicesima parte di Interior Sites Project
con Roberta Bosetti
regia Renato Cuocolo
produzione Cuocolo/Bosetti, IRAA Theatre, Teatro di Dioniso
DEBUTTO Festival delle Colline Torinesi | Torino Creazione Contemporanea 2018