Siete pronti per fare insieme un altro fantastico viaggio nella poesia e nella bellezza? Ecco cosa vi aspetta a Vercelli e dintorni dal 8 al 21 settembre: 12 spettacoli, 7 repliche, 10 diversi luoghi vini della cantina B&S (Bere e sognare) e il nuovo Cookie Festival che la Pasticceria 7Sin ha creato per noi e per voi.
E quest’anno #ogniluogoèunteatro incontra l’arte contemporanea con Post_me (beauty is a rare thing_la bellezza è una rara cosa) a cura di Max Bottino
ASCOLTA TUTTE LE INFO
SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETO
SOSTENITORI E PARTNER
ACQUISTA IL TUO BIGLIETTO ON LINE
Venerdì 8 settembre ore 21.00
STUDIO 10 CITYGALLERY – PIAZZETTA PUGLIESE LEVI 9
A.M.A FACTORY/TEATRO LIBERO DI PALERMO
in collaborazione con Asterlizze Teatro
DAL SOTTOSUOLO – UNDERGROUND
dal progetto «Fahrenheit 2020 #ArtNeedsTime»
ideato da Il Mulino Di Amleto
di e con Barbara Mazzi, Francesco Gargiulo
con la partecipazione di Christian Di Filippo // supervisione a cura di Marco Lorenzi e Alba Maria Porto consulenza drammaturgica Enrico Pastore // consulenza tecnica Adriano Antonucci, Giorgio Tedesco, Massimiliano Bressan //musiche originali Elio D’Alessandro
Sabato 9 settembre, ore 21.00
COLLEZIONE MARAZZATO – S.P. 31 DEL MONFERRATO – STROPPIANA (VC)
FROSINI TIMPANO // GLI SCARTI // KATAKLISMA TEATRO
in collaborazione con Armunia
ECCE ROBOT! CRONACA DI UN’INVASIONE
ispirato liberamente all’opera di Go Nagai
di e con Daniele Timpano
disegno luci e voce narrante Marco Fumarola // musiche originali Michela Gentili e Natale Romolo montaggio audio Lorenzo Letizia // editing e missaggio Marzio Venuti Mazzi // aiuto regia Valentina Cannizzaro
Domenica 10 settembre, ore 16.00
PARCO CAMANA – ANFITEATRO – VIA XX SETTEMBRE
LE MAT
LE STORIE DEL MATTO
di e con Matteo Curatella
Segue merenda Ingresso gratuito con prenotazione
ore 17.00
MUSEO BORGOGNA – VIA A. BORGOGNA 4
URBAN EXPERIENCE // NUVOLA PROJECT
LIBRO LIBRIDO // PERFORMING MEDIA un futuro remoto
Talk performante a cura di Urban Experience e Nuvola Project
con Carlo Infante, Gaia Riposati, Massimo Di Leo
Martedì 12 settembre, ore 21.00
COLLEZIONE MARAZZATO – S.P. 31 DEL MONFERRATO – STROPPIANA (VC)
BEPPE CASALES // CAMPO TEATRALE
IL MONSONE. UNA STORIA DI CAPORALATO
ispirato al libro «Sotto padrone» di Marco Omizzolo (ed. Giangiacomo Feltrinelli)
di e con Beppe Casales
musiche originali e editing video di Beppe Casales
poster artwork Aayna Vinaya
progetto vincitore di «Theatrical Mass 2019»
con il patrocinio di «Amnesty International Italia»
e di «Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione»
Mercoledì 13 settembre, ore 21.00
VICOLO SCHILKE – VIA DOTTOR UGO SCHILKE
COMPAGNIA 47
LA VITA HA UN DENTE D’ORO
drammaturgia Rita Frongia
con Francesco Pennacchia, Gianluca Stetur
regia Claudio Morganti
Uno spettacolo di archeologia teatrale. Alle origini del gioco
Giovedì 14 settembre e venerdì 15 settembre ore 21.00
CASACUOCOLOBOSETTI – VIA ARIOSTO 85
BABILONIA TEATRI // LA CORTE OSPITALE
IO ESCO // installazione/performance per spazi non teatrali
di Enrico Castellani e Valeria Raimondi
con Olga Bercini
opere a cura di Daniele Costa, Nadia Pillon, Elisa Pregnolato, Jonel Zanato, Fabio Orioli
direzione tecnica Luca Scotton//collaborazione artistica Stefano Masotti
con il sostegno di MiC, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Compagnia di San Paolo in collaborazione con Fondazione TRG
Venerdì 15 settembre, ore 19.00 // Repliche: sab 16 e dom 17 settembre ore 19.00
BORSA MERCI CAMERA DI COMMERCIO – PIAZZA RISORGIMENTO 12
CUOCOLO/BOSETTI IRAA THEATRE // CARLOT-TA //TEATRO DI DIONISO
in collaborazione con Associazione di irrigazione Ovest Sesia // Camera di Commercio di Vercelli
OPERA 3.0/ SOLDI
liberamente ispirato a personaggi e situazioni de «L’Opera da tre soldi» di Bertolt Brecht
DEBUTTO NAZIONALE
ideazione e regia Renato Cuocolo // con Roberta Bosetti e Carlot-ta
musiche eseguite dal vivo da Carlot-ta
Domenica 17 settembre, ore 16.00
PARCO CAMANA – ANFITEATRO – VIA XX SETTEMBRE
LE MAT
VIAGGIO NELLA «FANTASTICA»
di e con Matteo Curatella
Segue merenda Ingresso libero con prenotazione
ore 18.30 // 21.00
SALONE DI PARRUCCHIERE – VIA GIUSEPPE RIGOLA 13
GIANLUCA MERCADANTE incontra BANDA PUTIFERIO
LE TRASMISSIONI RIPRENDERANNO IL PIÙ PRESTO POSSIBILE.
DIARIO DI UN PARRUCCHIERE IN QUARANTENA
di Gianluca Mercadante
con Gianluca Mercadante
Daniele Manini (voce e fon), Roberto Barbini (fisarmonica senza tinta), Sonia Cenceschi (chitarra permanente), Sam Torpedo (percussioni a caschetto)
Lunedì 18 settembre, ore 18.00
A.N.G.S.A. – CORSO PALESTRO 86
MAROTTA&CAFIERO // VODISCA TEATRO
LA SCUGNIZZERIA: UNA PIAZZA DI SPACCIO DI LIBRI
Incontro con Rosario Esposito La Rossa e Maddalena Stornaiolo
Ingresso libero con prenotazione
ore 21.00
VICOLO SCHILKE – VIA DOTTOR UGO SCHILKE
VODISCA TEATRO
REQUIEM PER UN BURATTINO
regia collettiva
con Luca Arenella, Vincenzo Fortunato, Miriana Pennacchio, Lucia Cioffi, Rosanna Marotta
Giovedì 21 settembre, ore 21.00
CHIOSTRO EX CHIESA SANTA CHIARA – CORSO LIBERTÀ 300
CRANPI
RIMBAMBIMENTI. Un Ted talk senescente in salsa Punk
di e con Andrea Cosentino
drammaturgia sonora e musica dal vivo Lorenzo Lemme // progetto scenico Paola Villani
realizzazione marionetta A e B // luci Raffaella Vitiello // costumi Anna Coluccia
aiuto regia Alessandra De Luca // collaborazione artistica Michela Aiello, Rita Frongia, Giulio Sonno
con il contributo di MiC – Ministero della Cultura con il sostegno di Fortezza Es
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
La prenotazione agli spettacoli è obbligatoria
Puoi prenotare tutti i giorni dalle 9.30 alle 20.00 al numero: + 39 3452697208 (attivo dal 31 agosto)
Oppure tramite e-mail: info@teatrodidioniso.it
Dopo lo spettacolo momento di convivialità in compagnia degli artisti, dei vini di B&S srl e del Cookie Festival creato da Pasticceria 7sins
BIGLIETTI
Biglietto unico €10,00
I biglietti saranno acquistabili ESCLUSIVAMENTE:
al Festival Point c/o Associazione di Irrigazione Ovest Sesia Via Duomo n° 2
dal lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 13.30; martedì e giovedì dalle 16.00 alle 18.30
presso i punti vendita oppure on line su: ciaoticket.it
Prevendita Autorizzata Ciaotickets Tangenziale Sud, 13 C/o Carrefour
Per gli altri Punti vendita: https://www.ciaotickets.com/punti-vendita
Non sarà possibile acquistare i biglietti la sera dello spettacolo
PROMOZIONE SPECIALE UNDER 18
Non hai compiuto ancora 18 anni? Per te l’ingresso è gratuito!
FESTIVALCARD
se assisti a 4 spettacoli il quinto te lo regaliamo!
Se assisti a tutti e 10 gli spettacoli a pagamento avrai due ingressi gratuiti
Ritira la Festivalcard presso il Festival Point o la sera prima dello spettacolo
ACCESSIBILITÀ
Tutti i luoghi di spettacolo sono privi di barriere architettoniche
Se hai un cane da accompagnamento sarà il benvenuto
In fase di prenotazione potrai segnalarci esigenze specifiche
e ci adopereremo per soddisfarle
SCONTI E AGEVOLAZIONI PER IL NOSTRO PUBBLICO
Con la Festivalcard e/o il biglietto dello spettacolo sconto 10% su tutte le consumazioni
da VICOLO SHILKE e PIZZERIA PIEDIGROTTA (Corso Libertà 87)
#ogniluogoèunteatro sostiene la smart mobility: tutti i luoghi sono raggiungibili agevolmente a piedi. Se usi l’auto ricorri al car pooling! Proteggiamo il nostro ambiente
…Quello che mi è chiaro è che Svelarsi non è uno spettacolo e basta. Potremmo definirlo una miccia: un evento che accende delle curiosità, delle domande, una visione che interroga. Potremmo definirlo un pretesto: una scusa per trovarsi in una platea separata e osservare l’effetto che ci fa. A me piace chiamarlo esperienza o un’osservazione, perché è ancora aperta dentro di me la domanda di quale sia il risultato finale di questo percorso. Credo che possa essere scritto solo con le persone che vi assistono (Silvia Gallerano)
Svelarsi: un progetto di Silvia Gallerano – a cura di Teatro di Dioniso in collaborazione con PAV nell’ambito di Fabulamundi Playwriting Europe. Uno spettacolo/esperimento per sole donne e chi si sente tale. Con solo corpi femminili, per una platea solo femminile. Un cammino condiviso in scena da dieci donne. Un’esperienza per tutte.
Mi sento invasa dai consigli non richiesti
dal mio bisogno di sembrare sempre dignitosa
dai libri sul mio comodino.
Mi sento invasa dagli insetti
dalle cimici dalle ciglia indebolite
dai capelli, prodotti per capelli, capelli nel letto, per terra, capelli bianchi.
Mi sento invasa dall’elettricità
dalla luce e la luce al neon bianca dei negozi
dal riscaldamento a schiaffo quando ci entri
dal produci consuma produci consuma produci consuma.
Mi sento invasa dalla dipendenza dall’erba che non mi fa ricordare i sogni al mattino
dai mezzi pubblici la notte quando ci sono solo maschi a bordo
da mia madre che ancora mi sbuccia la frutta
Guarda il trailer: https://www.dropbox.com/sh/8vm7d4noa6tzlqv/AADQwPEWoq1ywHsYCQrXyvdma/Svelarsi%3AUnveil%20Trailer?dl=0&lst=
Ora io vi sembro piccola. Vi ingannate. Fra poco porterò 53 di piede. Le mie cosce misureranno 2 metri di diametro. I capelli cresceranno spessi come crini di cavallo. Gli occhi saranno talmente grandi che nelle orbite non ci staranno. Le mani, poi, saranno gigantesche e quando ne alzerò una per grattarmi la testa, scapperete via, terrorizzati. Sarò enorme (…) Non vi sembrerò più piccola. Sarò sconfinata
Svelarsi è un’altalena tra questi stati: un senso di invasione, una mancanza di spazio, una compressione, da una parte. La potenza, lo strabordare, la risata travolgente, dall’altra. La cultura patriarcale che ancora ci circonda, insegna alle donne, sin da piccole, a limitare i propri desideri di potenza, ad accettare invasioni di campo da parte dell’altro sesso (dove il campo è il corpo), a mettersi in disparte e per senso di costrizione spesso a esplodere.
Si parte da vissuti diversi che hanno una nota comune: di umiliazione, di mutilazione, di invisibilità. Messi insieme, tutti questi vissuti, si mostrano per quel che sono: semplici soprusi, spesso meschini. Ne si vedono i contorni tragicomici, si impara a riderci su e a rispondere con una potenza che non è stata sopita.
Il lavoro di scrittura è un lavoro condiviso: ogni attrice ha scritto con le parole o con il proprio corpo la sua presenza in questo lavoro. La scrittura è una scrittura non solo di parole, anzi, soprattutto di corpi. Le parole a volte sono gli inganni, il rumore dell’abituale: i corpi, in questi momenti di “svelamento”, rivelano la vera essenza, il discorso non articolato ma presente.
Anche per questo Svelarsi si rivolge a un pubblico esclusivamente di donne (cis, trans e non binarie). Tutte quelle insomma che si sentono (anche) donne: non si tratta solo di creare uno spazio sicuro per chi è sul palco, ma anche di permettere a chi guarda di sentire il proprio corpo risuonare più profondamente con quello che vede, nudo, in scena.
Clicca qui e diventa produttore! https://gofund.me/cda2fc9d
Svelarsi Solo corpi femminili: è questo l’esperimento
drammaturgia e regia di Silvia Gallerano // di e con Giulia Aleandri, Elvira Berarducci, Smeralda Capizzi, Benedetta Cassio, Livia De Luca, Serena Dibiase, Chantal Gori, Giulia Pietrozzini e Silvia Gallerano
Produzione Teatro di Dioniso//in collaborazione con PAV nell’ambito di Fabulamundi Playwriting Europe
con il contributo di MiC – Ministero della Cultura e Regione Lazio
è attiva una campagna di crowdfunding: vuoi diventare produttore dello spettacolo?
30 settembre | Teatro Fellini – Pontinia | ore 21.00
3,4, 5 novembre | Spazio Rossellini – Roma | 3 nov ore 21.00; 4 e 5 nov doppia replica ore 18.00 e ore 21.00
6 novembre | Teatri Le fenice – Arsoli | ore 21.00
14 novembre | Teatro Carcano – Milano | ore 20.00
1 dicembre | Teatro Tor Bella Monaca – Roma |ore 18.00 e ore 21.00
https://27esimaora.corriere.it/22_ottobre_03/corpo-parla-svelarsi-scena-nudita-87a0992e-42f2-11ed-992f-919085eb621d.shtml
BOTTONI mette in scena la tradizione della favola, partendo dai classici del genere, puntando su un innovativo metodo di narrazione. Ricreando la struttura tipica di ogni racconto di fate (Il distacco, la sventura, la foresta misteriosa, le terre lontane, la sposa etc.) utilizza a piene mani i personaggi iconici dell’immaginario fiabesco.
Così troveremo insieme Il Principe Azzurro, chiamato qua Affascinante, la Bella Addormentata, Pollicino, Hansel, Gretel, Biancaneve e in una rumorosa Casa di Correzione per i Cattivi delle Fiabe incontreremo insieme alla strega, i quaranta ladroni, l’Orco, Lucignolo e finanche Geppetto, se pur qui per un errore giudiziario. Materiali poveri e quotidiani, facilmente reperibili, attraverso un uso immaginativo diventano i protagonisti del racconto. Su tutto i bottoni, che si trasformano nei personaggi principali, così come un guscio di noce diventa una nave, che per quanto ne sappiamo, può affondare in un bicchier d’acqua.
Insieme al racconto di classici della narrativa per l’infanzia lo spettatore viene esposto e stimolato ad un uso inventivo degli elementi presenti in ogni casa. Viene stimolato alla creazione di un mondo e alla messa in scena partendo da elementi della sua realtà che solo grazie ad uno sguardo diverso possono acquisire sensi, funzioni e significati diversi, stimolando, nel piccolo ascoltatore un uso immaginativo verso la costruzione di universo creativo.
La creatività va come tutte le qualità stimolata ed è proprio questo che il progetto si prefigge. Non solo passivo ascoltatore ma produttore di senso, scopritore di possibilità.
Il tutto viene presentato così come, con successo, è stato sperimentato negli ultimi spettacoli con la produzione video live che segue e approfondisce gli elementi della narrazione trasformandoli attraverso le immagini che rinforzano e/o stravolgono la realtà degli oggetti stessi. Un rametto di foglie diventa un bosco, un biscotto la casa di marzapane…
BOTTONI è una proposta innovativa che si rivolge ad un pubblico di tutte le età
BOTTONI
di Roberta Bosetti
con Annalisa Canetto e Livio Ghisio
regia Renato Cuocolo
Produzione Arteinscacco, Teatro di Dioniso, Iraa Theatre
Svelarsi è un percorso artistico ideato da Silvia Gallerano che Teatro di Dioniso ha deciso con gioia di accompagnare. Un laboratorio o una residenza, un cammino condiviso che potrà portare alla realizzazione di uno spettacolo.
Il laboratorio Svelarsi sarà a Parole d’Artista #ogniluogoèunteatro, che si svolgerà a Vercelli e Stroppiana dal 11 al 26 settembre 2021, dal 11 al 19 settembre presso Officina Teatrale degli Anacoleti (Corso De Gregori, 28)
Il laboratorio si svolge in 7 giorni – da sabato 11 a venerdì 17 settembre – presso lo spazio Officina Teatrale degli Anacoleti (corso De Gregori, 28). Oltre a Silvia Gallerano saranno presenti 4 donne del gruppo originario al quale si aggiungeranno un massimo di 8 donne; le donne «originarie» saranno le depositarie dei materiali e le guide delle altre che si inseriscono; l’ultimo giorno si arriverà a costruire una sequenza di materiali già esistenti nella struttura di partenza e di scene portate, scritte, nate dalle nuove arrivate. Si potrà decidere di mostrare o meno questo filage provvisorio, ma comunque sempre secondo la regola del pubblico solo femminile.
Il lavoro sarà strutturato in:
– 6 giorni di laboratorio (partiremo sempre dal testo La Merda di Ceresoli, che apre le porte tematiche per poi abbandonarlo)
-1 giorno per comporre il materiale ed eventualmente mostrarlo.
Programma
Sabato 11 settembre: presentazione e inizio lavori (dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 16.00);
domenica 12 settembre: dalle 12 alle 14 e dalle 15.30 alle 19.30
da lunedì 13 a venerdì 17: dalle 18.30 alle 22.30
sabato 18 e domenica 19, ore 18 dimostrazione di lavoro presso Officina Teatrale degli Anacoleti per un pubblico di sole donne. La presentazione al pubblico è subordinata alla disponibilità delle partecipanti al laboratorio
Costo: euro 150,00
Info e iscrizioni: info@teatrodidioniso.it
Ph: 328.4592121 (dal lunedì al venerdì: 9.00/13.00 e 14.30/18.30 sab. e dom.: 9.30/14.30)
La storia Il progetto è nato come effetto/precipitato del laboratorio per sole donne sul testo de La Merda di Cristian Ceresoli. Trattandosi di un monologo che già da testo è da interpretare nude, il laboratorio ha coinvolto sole donne e si è concentrato sulla nudità e sui temi che sono trattati dal testo: la relazione col proprio corpo, il senso di inadeguatezza, le umiliazioni e le auto-umiliazioni inflitte e subite, la potenza e la liberazione. Già durante il primo laboratorio ho percepito le enormi potenzialità del luogo che si creava immediatamente: un ambiente sicuro, dove sentirsi libere di condividere e rispecchiarsi, con l’effetto immediato di riconoscersi e darsi forza. Da qui è nata la voglia di portare avanti il percorso, che al momento conta già vari laboratori e due aperture pubbliche, sempre per un pubblico di sole donne, a garanzia di un senso di protezione che permetta uno svelamento più profondo.
IL PROGETTO
Quello che mi è chiaro è che Svelarsi non è uno spettacolo e basta. Si tratta di un percorso su una durata di tre anni, che pone le basi del suo delinearsi nell’incontro con altre persone, possibilmente in diverse città, e che solo alla fine di un viaggio approderà ad un risultato scenico. Per il momento il lavoro non deve quindi abbandonare la sua fonte laboratoriale per trasformarsi solo alla fine in un prodotto confezionato e finito. Immagino quindi un dispositivo continuamente in movimento, che si nutra di un dentro e di un fuori: un gruppo stabile che si lascia continuamente invadere da persone nuove, che si inseriscono nelle scene già esistenti, le arricchiscono, portano altri materiali, entrano, escono. Come se il bacino fosse molto più grande dell’isola che poi emerge e si mostra. Il percorso quindi dovrebbe strutturarsi in momenti laboratoriali e momenti residenziali; entrambi i momenti si concludono con aperture pubbliche rigorosamente per una platea solo femminile, in cui si mostra il materiale che si decide di “svelare”. Nei 3 anni il percorso si strutturerà in 3 momenti laboratoriali e 4 momenti residenziali (un laboratorio e una residenza per i primi due anni, un laboratorio, due residenze e il debutto per il terzo). I laboratori saranno aperti alla partecipazione di 8 donne professioniste e non, accompagnate e sostenute dalla presenza di 4 attrici del nucleo originario. Ogni laboratorio si concluderà con un’apertura pubblica (per un pubblico solo femminile).
Nelle residenze invece saranno coinvolte 8/10 attrici. Le residenze dei primi 2 anni e la prima del terzo si concluderanno con un’apertura pubblica. L’ultima residenza sarà più lunga e si concluderà con il debutto e le prime repliche vere e proprie.