L’Altro sguardo
«[…] né un dio né un’idea potranno salvarci, ma solo una relazione vitale. Ci vuole un altro sguardo per dare senso a ciò che barbaramente muore ogni giorno omologandosi».
Antonio Newiller Per un teatro clandestino
Ogni spettacolo vive non solo sulla scena, ma nello sguardo di chi lo osserva.
L’altro sguardo. Percorso per spettatori emotivi nasce da questa consapevolezza: il teatro non è un’esperienza univoca, ma un incontro mutevole tra scena e percezione, tra emozione e contesto. Il progetto invita il pubblico a mettersi in ascolto del proprio sentire, a esplorare la dimensione emotiva che accompagna la visione di uno spettacolo, a riconoscere lo spettatore come parte attiva del processo teatrale.
Il percorso prende forma all’interno del festival #ogniluogoèunteatro – il festival che cammina che si svolge a Vercelli nel mese di a settembre: un’esperienza teatrale diffusa che trasforma la città in un palcoscenico. Trasformare un luogo quotidiano in un luogo artistico modifica la percezione che le persone hanno dello spazio urbano, rafforzando il legame con il territorio, favorendo inclusione e partecipazione e accendendo curiosità soprattutto nei più giovani. In questo contesto, la relazione tra attore e spettatore si reinventa ogni volta facendo diventare chi assiste parte del paesaggio umano ed emotivo dell’evento; si tratta di una condizione performativa che mette in cortocircuito l’arte con la vita, sottraendosi alle inerzie culturali delle convenzioni precostituite, per un’avventura percettiva inedita che sfugge alle regole sceniche. Da qui nasce il desiderio di indagare come cambiano le emozioni e la percezione dello spettatore quando il teatro si sposta, si trasforma, abita luoghi inaspettati.
Il percorso si svilupperà da febbraio a settembre 2026 attraverso otto incontri a casacuocolobosetti – luogo simbolo della creazione artistica di Renato Cuocolo e Roberta Bosetti e del Festival – guidati da esperti, artisti e studiosi provenienti da ambiti diversi. Ogni incontro proporrà un tema e un approccio differenti, intrecciando teoria ed esperienza diretta. Gli incontri avranno sempre come riferimento due tutor: Renato Cuocolo -drammaturgo, regista e direttore artistico di #ogniluogoèunteatro – e Bruno Macaro regista e pedagogo, fondatore del progetto «Il prossimo continente».
A ciascun partecipante verrà consegnato un «quaderno delle emozioni», strumento personale e simbolico per annotare sensazioni, ricordi, immagini e riflessioni emerse durante le visioni e gli incontri. La scrittura, il disegno o la parola libera diventeranno così parte integrante dell’indagine. Gli incontri, come è nostra consuetudine, avranno carattere informale e conviviale: non lezioni ma chiacchierate fra persone diverse che hanno voglia di confrontarsi e condividere, accompagnati da un buon bicchiere di vino.
Durante il percorso, i partecipanti assisteranno a cinque repliche di La donna che cammina: cinque versioni di Notte – ultima creazione di Cuocolo/Bosetti, in contesti diversi.
«Ogni luogo è un teatro» ma cosa succede al teatro quando è presentato in ogni luogo?