Parole d'Artista X

MM&M Movies, Monstrosities and Masks

GIOVEDÌ 21 APRILE 2016
ASTI | TEATRO ALFIERI (SALA PASTRONE) | ORE 21.00

di Renato Cuocolo e Roberta Bosetti

I racconti degli altri, i film, la televisione, i libri, le immagini, insieme ai nostri genitori ci hanno tirati su, ci hanno intrattenuto, confortato, imbrogliato, disciplinato e ci hanno detto che cosa potevamo e che cosa non potevamo fare. E hanno giocato un ruolo importante nel trasformarci, non in una persona, ma in tutte le persone buone o cattive che ci sono arrivate attraverso quello che abbiamo letto, visto e ascoltato. Abbiamo un teatro nella testa.” Cuocolo/Bosetti

MM&M si interroga sull’identità e sulla natura artificiale di ogni autobiografia. Partendo da elementi autobiografici affrontiamo il rapporto realtà/finzione e l’ambigua relazione tra attore/persona e personaggio.

Esiste una autobiografia di noi come spettatori. Il film è un pezzo di vita di ciascun spettatore. E i titoli di coda, le luci che si riaccendono in sala segnano la fine di un frammento di esistenza vissuto guardando uno schermo. Nella nostra autobiografia come spettatori il cinema rappresenta una nuova dimensione dell’esperienza. Un luogo in cui il fantastico si fa verosimile, anzi quotidiano. Un luogo che muta la nostra percezione della realtà e di noi stessi: quella conscia e quella inconscia, i sogni e i ricordi.
Anche le memorie si impastano di immagini, di cinema di fotografia, e la percezione del passato, non solo quello personale, ma anche quello collettivo, è tinta di bianco e nero o dei colori caldi degli anni cinquanta e sessanta, l’età dell’oro della cinefilia.
Con MM&M cerchiamo di costruire l’identità personale e il tempo della vita sulla base di tagli e piani cinematografici.

MM&M è un viaggio dai confini incerti, fra i sentimenti che proviamo e quelli che ci rappresentiamo, fra quello che pensiamo di essere e quello che siamo costretti ad essere. Illusione, rappresentazione, finzione si sovrappongono e infine diventano una cosa sola con quello che e’.
MM&M e’ uno spettacolo sull’identità. Sull’esplorazione dell’identità, considerando ché uno e’ tanto più autentico quanto più e’ vicino a quello che ha sognato di essere.

Per far questo MM&M attinge ad una narrativa che si costruisce su quegli spezzoni di film che quasi inconsciamente ci hanno accompagnato nella nostra vita. Cultura alta e cultura popolare mischiate insieme alla ricerca della costruzione di una biografia immaginaria. Piccoli spezzoni, frasi di film, scene memorabili che ci hanno costruito. Un’autoritratto come un altro.

C’è una omologia tra cinema e mente ed è chiaro che la parentela è con l’inconscio. Il cinema è una macchina dei fantasmi. Quella del passato che ritorna, del perturbante. La ripetibilità delle immagini e loro deperibilità. Al centro, in profondità l’immagine della morte.
Sullo schermo c’è qualcosa che non cessa di morire, un tempo costretto nello scorrere della pellicola, il cinema è la morte al lavoro 24 fotogrammi al secondo sul volto degli attori. Maschere e mostruosità.

Il cinema come luogo narcisistico di identificazione immaginaria. MM&M affronta l’equazione schermo uguale specchio che rimanda la nostra immagine ma anche quello che alla nostra immagine manca. In un processo in cui questi frammenti inconsci di film, visti in periodi diversi della nostra vita, superano i loro limiti, approfondiscono le loro prospettive, non smettendo mai semplicemente di cambiare.

con Renato Cuocolo e Roberta Bosetti
regia Renato Cuocolo
produzione Cuocolo/Bosetti, IRAA Theatre, Teatro di Dioniso
in collaborazione con Il Funaro Pistoia, Festival delle Colline Torinesi