Scaramouche del Teatro degli Acerbi il 27 aprile ad Asti

Martedì 27  aprile 2010 ore 21.00
Teatro degli Acerbi

SCARAMOUCHE

testo e regia Luciano Nattino
musiche originali di Paolo Conte
scene di Eugenio Guglielminetti
con gli attori/cantanti/danzatori:
Massimo Barbero, Patrizia Camatel, Fabio Fassio, Chiara Magliano, Carlo Nigra
regista assistente: Esther Ruggiero
costumi: Elena Bovolenta
produzione musicale: Tiziano Villata
rielaborazione scenografica: Francesco Fassone, Alice Delorenzi – Officina dello Spettacolo
produzione: Casa degli Alfieri – Teatro degli Acerbi – Asti Teatro 29
in collaborazione con la Fondazione E. Guglielminetti – Centro di Studi Teatrali e d’Arte Fugurativa

“All’apertura della scena la giovane Aurelia sta sostenendo un provino per entrare nella compagnia del grande capocomico Scaramouche; è lei che conduce lo spettatore alla scoperta di questo scalcinato gruppo di teatranti, che in tempo di guerra si guadagna di che vivere tra una recita per le truppe e un nuovo espediente per procacciarsi un tozzo di pane. Anzi, un piatto di spaghetti, piatto sempre troppo piccolo per sfamare tutti. La giovane, che si rivela anche una buona cantante, porta da subito scompiglio nel gruppo di artisti, conquistando il cuore di Scaramouche e dell’attor giovane Leandro, e provocando la gelosia della primadonna Odette, attrice un po’ attempata che arrotonda i suoi magri incassi intrattenendo privatamente qualche abbiente signore. Nonostante gli inevitabili screzi, le delusioni, le ristrettezze, la compagnia è per ciascuno di loro una famiglia, e un luogo ideale ove si realizza l’arte, la poesia; è l’Arca di Noè costruita nella scena finale, che li salva dal “diluvio” del tempo che si trovano a vivere; e nessuno riesce a distaccarsene. “In fine chi rimane? Noi, i costruttori dell’Arca…”
“Scaramouche” è uno spettacolo “storico” del Magopovero (oggi Casa degli Alfieri) creato nel 1983, con debutto ad Asti Teatro 5, che effettuò in quegli anni una lunga tournée nazionale ed internazionale.
”Scaramouche” porta ancora la firma di Luciano Nattino, regista e autore del testo (con il quale gli Acerbi perseguono da anni una fattiva collaborazione) ed esso vuole essere soprattutto un omaggio a Eugenio Guglielminetti (scomparso nel 2006), che ideò la bellissima scenografia e i magnifici costumi, il primo lavoro di un fruttuoso sodalizio, e a Paolo Conte che di “Scaramouche” scrisse le musiche originali ed è tuttora disponibile ad una ulteriore collaborazione in merito.
La recente scomparsa di Eugenio Guglielminetti (che per il Teatro degli Acerbi ha rappresentato un fondamentale punto di riferimento artistico oltre che umano) ha portato alla decisione di realizzare questo progetto in sinergia con la Casa degli Alfieri, riprendendo sotto la supervisione della Fondazione Guglielminetti e di Giuseppe Orlandi i progetti delle scene e i costumi originali affidandoli alla realizzazione di Francesco Fassone, artista emergente, per anni collaboratore di Guglielminetti.
Scaramouche (al secolo Tiberio Fiorilli) fu un grandissimo mimo dell’Arte, maestro di Molière, la cui compagnia ebbe fortuna alla corte di Luigi XIV.
Nel nostro caso Scaramouche è il capocomico di una troupe anni ‘40 del secolo scorso, con il sogno di una grande rivista da realizzare e da portare in tournée per i cortili d’Europa
Un artista costantemente alle prese con i problemi dei soldi, dell’amore, dell’arte comica e quella di arrangiarsi, così tanto « molièriano» da ricordarci Arpagone, Alceste, Sganarello.
Insieme a lui un gruppo di attori, cantanti e danzatori con i soliti conflitti interni, gli sconvolgimenti derivanti da nuovi arrivi, le delusioni e le speranze.
Scaramouche, costruttore di maschere e ideatore di numeri teatrali,  allestisce la rivista ripercorrendo diversi autori e generi teatrali, con riferimenti al teatro minore del primo Novecento e con scene da Pirandello, Jarry, Brecht, Shakespeare e naturalmente Molière.
Un mosaico tuttavia non casuale, dove i dialoghi e i lazzi comici, il gesto surreale e i balletti, diventano l’occasione per gli intrecci tra il teatro e la vita dei protagonisti con gli inevitabili equivoci, le improvvisazioni e le trasgressioni.
Il nostro spettacolo vuole partire da qui, da questa ripetuta iniziazione, da questo inventarsi volta a volta di fronte al mondo; un mondo guasto, guastato dalla guerra e dal denaro, in cui Scaramouche e i suoi riescono tuttavia a  sopravvivere, a resistere.”
Teatro degli Acerbi

La stagione Parole d’Artista è resa possibile grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, che ha selezionato l’iniziativa nell’ambito dell’edizione 2009 del bando “Arti sceniche in Compagnia”, della Fondazione Crt, della Fondazione del Circuito Teatrale del Piemonte, e con il sostegno istituzionale del Comune di Asti e della Regione Piemonte.

Biglietto intero 10 euro – ridotto (studenti e over 65) 5 euro
Teatro Alfieri di Asti Tel. 0141 399057 – 399032
Orari di Biglietteria:
Martedì, Giovedì ore 10.00 -13.00 / 15.00 -17.00
Nei giorni di spettacolo: ore 10.00 -13.00 / 15.00 -17.00 / 19.00 -21.00
Teatro di Dioniso 011 / 5172826 – stampa.dioniso@libero.it